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Storie di Firenze e di Fiorentini

L'alluvione di Firenze

 

4 novembre 1966, ore 03:48: arriva la prima notizia dell'ANSA: «La situazione in Toscana diventa sempre più grave. La pioggia non accenna a cessare e i corsi d'acqua, specialmente i più piccoli, sono notevolmente ingrossati. In provincia di Firenze, è emergenza a Incisa Valdarno e negli altri centri in prossimità dell'Arno, nel quale confluiscono altri torrenti. Le acque hanno invaso molte abitazioni». L’alluvione di Firenze, avvenuta nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966 a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo, è considerata uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia.

 

 

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“LO SPIRITO DI UN CESARE NELL’ANIMA DI UNA DONNA” - Artemisa Gentileschi alla National Gallery (3 ott 2020 - 24 gen 2021)

Dal 3 ottobre 2020 al 24 gennaio 2021 sarà possibile ammirare Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra

Omaggio Londinese ad una conterranea che fu una delle prime donne che sostennero con parole e fatti il diritto al lavoro congeniale e alla parità fra i sessi

 

 

 

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CASTAGNACCIO IL DOLCE TIPICO FIORENTINO DELL'AUTUNNO

 

Sulle tavole dei fiorentini, di questi tempi, non può mancare il castagnaccio, il dolce dell’autunno a base di farina di castagne. Originario della zona di Lucca - conosciuto con il nome di Castagnazzo - ha però preso piede velocemente nelle altre province assumendo di volta in volta nomi differenti: Toppone a Livorno,  Baldino a Prato ed Arezzo; Ghirighìo o ghiriglio o migliaccio nelle campagne fiorentine.

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La Famiglia Medici si autocelebra

 

Il quadro di Giovanni Maria Butteri rappresentante una "Sacra conversazione con i componenti della famiglia di Cosimo I rappresentati come santi". è stato conservato per lungo tempo presso il monastero di San Salvi, nel quartiere 2 di Firenze. Attualmente il quadro è in restauro e si ipotizza che verrà ricollocato agli Uffizi.  La scelta iconografica è alquanto particolare: una famiglia di potere - reale oltre che regale - che offre la propria immagine all'arte affinchè i propri componenti possano essere ritratti come santi... una bizzarra scelta dell'artista oppure una specifica richiesta del committente?

Nell'immagine il pittore fiorentino Giovanni Maria Butteri rappresenta la "Sacra Conversazione" con i componenti della famiglia di Cosimo I rappresentati come Santi.

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Palazzo Vecchio, sintesi dell'architettura civile medievale

 

palazzo vecchio by nightPalazzo Vecchio è ancora oggi uno degli edifici più noti al mondo e rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina (la posa della prima pietra risale al 1299). Ha cambiato molti nomi: in origine prese il nome di "Palazzo dei Priori" o "Palagio Novo", poi nel XV secolo divenne "Palazzo della Signoria", dal nome dell'organismo principale della Repubblica fiorentina; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de' Medici ne fece la sua residenza.

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Leone X - Papa Medici

 

Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini. Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri esponenti della cultura fiorentina della sua epoca, gravitanti fra lo Studio cittadino e palazzo Medici. Da Angnolo Poliziano fu iniziato ad una frequentazione raffinata ed esigente delle "humanae litterae", antiche e moderne; alla sua istruzione fu preposto Gregorio da Spoleto, più tardi maestro dell'Ariosto. Echi degli insegnamenti di Marsilio Ficino si possono ritrovare nell'impronta, rimasta indelebile in lui, di una "pietas" religiosa di marca filosofica e intellettualistica, sdegnosa di forme volgari di devozionalismo. Da Demetrio Calcondila venne avviato alla conoscenza della cultura greca, elemento che ebbe notevole peso nella politica culturale da lui promossa come papa nell'ambiente romano. 

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ona, ona, ona ma che bella Rificolona

  Il 7 settembre si festeggia a Firenze e nei comuni limitrofi la Festa della Rificolona, festa tradizionale legata alla natività della Vergine.

La parola 'rificolona', deriva dall'antico termine 'fierucola', cioè festa piccola, di poca importanza. La storpiatura del termine, da fierucola a fiericulona e successivamente a rificolona, è dovuta all’atteggiamento derisorio dei fiorentini che schernivano le donne del contado dai floridi deretani.

 

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David e il Marzocco

David e Marzocco smallAi fianchi della gradinata della Loggia della Signoria vigilano su Firenze due Marzocchi con la zampa su di una palla, ovvero due grandi leoni marmorei, uno di epoca romana, a destra, e l'altro realizzato nel 1600 da Flamino Vacca, a sinistra. Tradizionalmente i leoni simboleggiano la guardia e la protezione dei luoghi da presenze negative, secondo una tradizione iconografica che risale addirittura alle civiltà mesopotamiche.

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Settembre: è tempo di schiacciata con l'uva

Questo pan dolce, conosciuto anche col nome di “pan con l’uva”, a Firenze chiamato "stiaccia" con l’uva, è diffusotalvolta con piccole varianti  in molte zone della Toscana, una regione dove la coltivazione dell'uva ha una tradizione antica e radicata. La schiacciata con l'uva è una specialità legata al periodo  della vendemmia e viene preparata nei mesi di settembre e ottobre. È un dolce di origine povera  e le sue modeste origini sono testimoniate dalla semplicità degli ingredienti: pasta da pane, olio d'oliva, zucchero ed uva nera.

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Fiorentini nel mondo incontra Gabriele Rofi, artista toscano, pittore di talento

 

Fiorentini nel Mondo ha incontrato Gabriele Rofi, artista toscano, pittore di talento, che venerdi scorso, 12 settembre 2020,  ha tenuto un workshop di pittura alla Tenuta San Beda di Montecarlo di Lucca e contestualmente vi ha esposto alcune delle sue opere.

 

 

 

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