“L’aria è il fiato di tutto quello che è stato”. L’esposizione nasce con la convinzione dell’importanza di creare momenti di riflessione e di confronto tra la storia e la nostra contemporaneità. In occasione della biennale di antiquariato, che si terrà a Firenze presso palazzo Corsini, Aria Art Gallery, in collaborazione con la galleria d’antiquariato Giorgio Baratti, presenta nel suo spazio fiorentino un’esposizione che mette in luce l’inscindibilità tra passato e presente, affiancando dipinti cinquecenteschi a opere contemporanee.
Timelessness vuole essere un evento che aggiunge elementi di sorpresa e nuove chiavi di lettura ai capolavori antichi, che nel confronto con le opere contemporanee potranno arricchirsi di nuovi significati. “Quando il pane si faceva in quasi tutte le case e lo si infornava, di regola, una volta alla settimana, un pezzo dell’impasto si metteva da parte, veniva coperto da un panno umido e riposto nella madia. Quel morso di materia viva continuava a fermentare al buio e andava a formare il lievito necessario all’impasto della settimana successiva. Così, non solo idealmente ma nei fatti, ogni nuova pagnotta conteneva il DNA di tutto il pane che l’aveva preceduta. Una parentela molecolare legava dunque il presente al passato e quell’elemento, germinale e archetipico, costituiva il fattore accrescitivo fondamentale alla migliore riuscita dell’ultimo pane, quello fresco e quotidiano.
Basterebbe la consapevolezza di questo per affermare che nessuna opera d’arte fiorisca senza un bulbo, senza una radice che la tenga in relazione con una genealogia di tante altre opere. Talvolta questa eredità genetica risulta evidente, fino al punto da divenire somiglianza, in altri casi servono prelievi istologici per comprendere le appartenenze, ma ogni artista ha dietro a sé un esercito di generazioni fertili e, in qualche misura, si deve conquistare una discendenza mai scontata a priori. Eppure l’arte continua a vivere accompagnata da una inestinguibile nostalgia, che ci è sempre apparsa come mancanza, come vuoto, e che invece dobbiamo intendere quale senso di appartenenza. Apparteniamo a un tempo (oltre che a un luogo) che, nel suo compiersi, si impasta con tutto il tempo passato. Forse è proprio il fuoco energetico del presente a infornare e sfornare il nuovo pane, ad arrestare quel processo millenario di fermentazione della materia, fissandone l’impasto in una sostanza trasformata e segnando un punto ideale nel tempo e nello spazio.”
ARIA ART GALLERY
Borgo SS Apostoli, 40r - Firenze
Tel: 055 216150
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www.ariaartgallery.com
ARTISTI
Girolamo Forabosco | Nicola Samorì
Giovan Domenico Ferrucci | Toiletpaper
Girolamo Troppa | Carole Feuerman
Filippo Gagliardi | Massimo Pulini
Luca Giordano | Massimiliano Pelletti
Bernardino Luini | Andrea Guastavino
Pfeiler Maximilian | Sossio
Autore
Massimo Pulini