A partire dalla metà del Trecento, la città di Firenze viene suddivisa in quattro quartieri: Santo Spirito a sud in Oltrarno, Santa Croce a est, San Giovanni a nord, Santa Maria Novella a ovest, ciascuno dei quali trae la denominazione e lo stemma dall’edificio religioso più importante. Si tratta di tre basiliche e del battistero. Lo stemma del quartiere di Santa Maria Novella riproduce parte di quello dell’Ordine domenicano della chiesa omonima. Quest’ultimo, infatti, è costituito da uno scudo bianco e nero che riproduce i colori dell’abito monastico dei domenicani: veste bianca, simbolo di purezza, con mantello e cappa neri, simbolo di penitenza. Sulla parte cappata nera dello stemma è posta una stella a ricordare la nascita di San Domenico, fondatore dell’Ordine, mentre sulla parte bianca i frati del convento di Santa Maria Novella avevano aggiunto il sole raggiante del volto del Cristo.
Giorgio Vasari, Allegoria del Quartiere di Santa Maria Novella
1563-64, Soffitto del Salone dei Cinquecento, Firenze, Palazzo Vecchio
Stemma dell’ordine domenicano di Santa Maria Novella (seconda metà XVII secolo),
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