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La Scuola d'Arte Sacra di Firenze
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La Scuola d'Arte Sacra di Firenze

Sacred Art SchoolNel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio a Firenze dal 23 Dicembre 2014 c'è un presepe particolare: è una sacra natività a dimensione d'uomo realizzata con una rete metallica. Si tratta di una scultura creata dagli studenti della Sacred Art School di Firenze, scuola dedicata all'arte e all'artigianato sacri con sede nel capoluogo toscano.

L'opera, presentata stamani, resterà nel Cortile della Dogana fino al 7 gennaio. Pochi giorni prima il sindaco Dario Nardella aveva visitato la Scuola ed era rimasto colpito da questa opera. Ha chiesto ai responsabili della scuola se potesse essere esposta a Palazzo Vecchio e la richiesta è stata accolta volentieri dagli allievi e dal corpo docente. È un gesto davvero bello: un presepe povero realizzato da giovani e offerto alla città. Come sottolinato dal vicesindaco di Firenze Cristina Giachi si tratta di un modo per valorizzare il talento artigianale dei giovani in un momento importante come il Natale e per offrire a cittadini e turisti il risultato del loro lavoro.

 

 presepe scuola arte sacra

 

LA SCUOLA DI ARTE SACRA DI FIRENZE

 La Sacred Art School Firenze nasce con l’obiettivo di promuovere la creatività nell’arte e nell’artigianato artistico, con un’apertura senza confini sul mondo del sacro, al servizio della Chiesa Cattolica e dell’intera società. La Scuola è internazionale e radicata sul territorio. La cooperazione con le botteghe artigiane storiche e con lʼOpera del Duomo, laboratorio vivo del restauro e della manutenzione di una delle opere dʼarte più ammirate, contribuisce a formare nuove e specifiche figure professionali per questi ruoli, a metà tra lʼartigianato di precisione e la creatività artistica. Il motto della scuola forward in tradition vuole caratterizzare lʼambiente in cui sʼimpara a ideare e realizzare opere dʼarte pienamente contemporanee, che abbiano un significato ed esprimano un senso per la donna e lʼuomo di oggi, ma che siano anche collegate alla tradizione di venti secoli di storia artistica. La fede Cristiana è centrata sullʼincarnazione del Dio-uomo, radicata nella storia e nella tradizione, ma è anche una fede presente, qui e ora, agli uomini e alle donne che la incontrano. Anche gli artisti contemporanei cercano una forma di presentare e rappresentare il sacro, che sia veritiera e significativa per il pubblico di oggi. La Scuola, che non aderisce ad alcuna corrente artistica particolare, è soprattutto una Bottega dove studenti e docenti, artisti e artigiani, producono opere di arte sacra di qualità. Affinché ciò avvenga la scuola intende aiutare gli artisti ad andare forward in tradition, attraverso quattro principali strumenti:

1. Un approfondimento del pensiero contemporaneo che aiuti a capire il sacro: per esempio attraverso lʼopera del filosofo George Steiner sulle “Vere Presenze”, ossia sulla capacità dellʼarte di riportare la presenza reale di ciò che tocca. Unʼaltra fonte è la teologia del corpo di Giovanni Paolo II, un approccio al corpo, alla sessualità, e al suo significato di notevole portata per il mondo contemporaneo. Uno spazio particolare è assegnato agli insegnamenti di Benedetto XVI, contenuti nello “Spirito della Liturgia”. La lettera di Giovanni Paolo II agli artisti è considerato un documento fontale che ha validità di indirizzo per la scuola.

2. Una conoscenza teorica e pratica della fede che si vuol rappresentare. Come potranno infatti gli artisti contemporanei svelare il vero volto di Cristo se non conoscono con la testa la Cristologia e non frequentano con il cuore la persona di Cristo, nella preghiera quotidiana e nei sacramenti?

3. Una rigorosa formazione artistica e tecnica che permetta di possedere il linguaggio figurativo ad un alto livello, così come veniva appreso nelle botteghe dʼarte rinascimentale e nellʼaccademia.

4. Una speciale attenzione per la figura umana. Porre nuovamente lʼattenzione sulla figura umana, oltre la crisi iconografica contemporanea, e sulla conoscenza dei principi artistici accademici: è questa lʼopportunità che si offre agli studenti che imparano a osservare e sono incoraggiati a interpretare ciò che vedono, compiendo delle scelte visive informate.

Questʼapproccio è basato sullʼidea che nessuno possa rompere le regole visive senza conoscerle prima. Eʼ attraverso questa conoscenza che unʼastrazione intellettuale, emozionale o visiva può essere realizzata con consapevolezza.

 

 

 

 

Autore

Marisa Cancilleri

 

 

 

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