Firenze corrisponde a la maggior parte dei criteri, culturali e naturali, che, nel 1972, la Conferenza Generale dell’UNESCO ha adottato nella Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale. Nel 2005 sono 180 i Paesi che, in tutto il mondo, hanno aderito alla Convenzione la cui mission è, fondamentalmente, quella di assicurare la protezione del patrimonio naturale e culturale incoraggiando gli Stati Membri a indicare siti del proprio territorio nazionale da inserire nell'Elenco del Patrimonio Mondiale. Infatti, è compito degli Stati Membri identificare potenziali siti da aggiungere alla Lista ed occuparsi della loro tutela e conservazione. Il Comitato del Patrimonio Mondiale si riunisce una volta l’anno e si compone dei rappresentanti di 21 Stati Membri eletti dall’Assemblea Generale ogni sei anni. E’ responsabile dell’implementazione della Convenzione, stabilisce l’impiego del Fondo per il Patrimonio Mondiale, erogando finanziamenti agli Stati Membri che ne hanno fatto richiesta. Valuta le candidature presentate dagli Stati Membri per l’inserimento dei Siti nella Lista, esamina i rapporti sulla conservazione dei Siti e richiede agli Stati Membri di intervenire nel caso in cui ritenga che il Sito non sia gestito adeguatamente.
I criteri per l'inclusione nella Lista Patrimonio Mondiale UNESCO, definiti dal Comitato, si distinguono in sei criteri culturali e quattro naturali qui di seguito elencati.
Criteri culturali
•rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
•mostrare un importante interscambio di valori umani in un lasso di tempo o in un'area culturale del mondo, relativamente agli sviluppi dell'architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, dell'urbanistica o della progettazione paesaggistica;
•rappresentare una testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
•essere un eccezionale esempio di edificio o complesso architettonico o tecnologico o paesaggistico che illustri uno stadio significativo o stadi significativi nella storia umana;
•rappresentare un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale o di utilizzo del territorio che sia rappresentativo di una o più culture, specialmente se divenuto vulnerabile per l'impatto di cambiamenti irreversibili;
•essere direttamente o tangibilmente associate ad eventi o tradizioni viventi, a idee e credenze, a opere artistiche o letterarie di valore universale (il comitato considera questo criterio debba giustificare l'inclusione nell'elenco solo in casi eccezionali ed unitamente ad altri criteri culturali o naturali);
Criteri naturali
•contenere fenomeni naturali superlativi o aree di bellezza naturale eccezionale e di importanza estetica;
•rappresentare esempi eccezionali degli stadi principali della storia della terra, compresa la presenza di vita, processi geologici significativi in atto per lo sviluppo della forma del territorio o caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative;
•essere un esempio eccezionale di processi ecologici e biologici in essere nello sviluppo e nell'evoluzione degli ecosistemi terrestri, delle acque dolci, costali e marini e delle comunità di piante ed animali;
•contenere gli habitat più importanti e significativi per la conservazione in situ delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista scientifico o della conservazione.